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REISHI IL FUNGO MIRACOLOSO

REISHI IL FUNGO MIRACOLOSO

(Fonte: www.melarossa.it)

Forse conoscete già o avete sentito parlare almeno una volta del Reishi o Ganoderma Lucidum, un rimedio naturale che di recente è stato riscoperto come potente rimedio naturale. Il Ganoderma Lucidum è un fungo utilizzato dalla medicina tradizionale cinese che negli ultimi tempi sta approdando nel nostro Paese anche grazie ad una start up italiana.

Il Ganoderma Lucidum, oltre che come Reishi, è noto anche con il nome di Ling Zhi. Questo fungo originalmente cresce sui ceppi marcenti di castagno, querce e altri latifoglie nelle boscose e umide province della Cina mentre in Giappone spunta sugli alberi di prugna.

Proprietà del Reishi o Ganoderma Lucidum

In particolare il Reishi, o Ganoderma Lucidum, contiene:

1) Sali minerali: Ferro, Zinco, Rame, Manganese, Magnesio, Potassio, Calcio, Germanio
2) Vitamina B in particolare folina
3) 17 amminoacidi tra cui tutti gli essenziali
4) Polisaccaridi costituiti da: glucosio, galattosio, mannosio con tracce di xilosio e fucosio
5) Steroli precursori ormonali
6) Sostanze ad attività anti istaminica
7) Adenosina
8) Triterpeni
9) Acido Lucidenico
10) Acido Ganodermico e Acido Genolucido

Non tutti sanno che sono proprio le spore del Reishi o Ganoderma Lucidum ad avere “poteri” benefici in quanto vi sono concentrati tutti i principi attivi di questo fungo.

Viene utilizzato sotto forma di polvere, in decotti acquosi, in estratti alcoolici o in capsule, per le sue proprietà. Una volta raccolto, non deperisce né perde la sua forma o lucentezza. Le spore a maturazione appaiono sulla superficie dandogli un aspetto di carta vetrata.

Benefici del Reishi o Ganoderma Lucidum

Ecco tutti i benefici attribuiti al Reishi o Ganoderma Lucidum:

1) Analgesico
2) Antiallergico
3) Preventivo della bronchite
4) Anti infiammatorio
5) Immunostimolante
6) Antibatterico per effetto dell’immunostimolazione
7) Antivirale per l’aumento della produzione di interferone
8) Antiossidante
9) Antitumorale
10) Ipotensivo
11) Ipocolesterolemizzante
12) Cardiotonico
13) Antidepressivo e rilassante
14) Mucolitico
15) Migliora la funzionalità cortico-surrenalica
16) Aumenta la produzione di interleuchina 1 e 2 prodotta da macrofagi e splenociti
17) Stimola la produzione di istamina, ottimizzando la respirazione cellulare e favorendo la funzionalità epatica
18) Fluidifica il sangue

La leggenda

Sono molte le leggende nate intorno al Reishi. Tra queste c’è anche una storia d’amore che vede come protagonisti una giovane donna e un contadino. Il loro amore, come da tradizione, era ostacolato dalla famiglia. Il padre della ragazza ovviamente preferiva per lei un marito più ricco. Ma la giovane non voleva saperne e scappò di casa inseguita dai servitori del padre. Morì durante la sua fuga nel bosco, forse avvelenata da una pianta sconosciuta. A trovarla fu il suo amato, che pregò i monaci di riportarla in vita. L’unico modo però era di procurarsi il Ganoderma che cresceva solo in una grotta custodita da un leone e un serpente. Il giovane contadino, senza pensarci un attimo, partì alla ricerca della grotta e, affrontando i terribili guardiani, riuscì a portare il fungo all’amata. E come in tutte le favole, i due vissero felici e contenti.

Secondo altre leggende, furono i sacerdoti taoisti i primi a sperimentare gli effetti del Reishi. Preparavano delle vere e proprie pozioni magiche a base di Ganoderma con le quali curavano gli ammalati.

Tempi moderni

Conosciuto quindi fin dall’antichità per gli effetti benefici sull’organismo, sembra che l’assunzione di questo fungo sia efficace contro moltissimi malanni. Per questo motivo, visto l’enorme utilizzo, soprattutto nei Paesi asiatici, dai primi anni Settanta nascono le prime colture estensive di questo fungo. Poiché in natura cresce come saprofita (si nutre ovvero di materia organica in decomposizione) di alberi come la quercia e il castagno.

Le proprietà benefiche del Reishi

Approvato in Italia dal Ministero della Salute come integratore alimentare, il Ganoderma Lucidum è presente sul mercato in diverse forme (polvere, estratto) unitamente a miscele di tè o caffè e cioccolato.

Dal punto di vista biochimico, il Reishi ha un’azione preventiva dell’invecchiamento, favorendo l’attività di diversi enzimi appartenenti alla classe delle ossidoreduttasi. Si tratta di antiossidanti endogeni che proteggono le cellule dal danno ossidativo, riducendo così il rischio di mutazioni e carcinogenesi.

Inoltre, il fungo sembra essere un toccasana anche per il cervello, poiché ritarda il deterioramento fisiologico delle facoltà cognitive (memoria, linguaggio, attenzione, percezione, ecc.).

È stato, infatti, osservato come la componente polisaccaridica del Ganoderma lucidum determini un accrescimento delle capacità cerebrali. Nei test di laboratorio con topi transgenici (che riproducono in una certa misura i danni causati dalla malattia di Alzheimer), si è osservato un aumento della neurogenesi nell’ippocampo e un miglioramento delle prestazioni cognitive dopo il trattamento con gli estratti del fungo.

Ma il Reishi agisce anche a livello del sistema nervoso. Si dice che “calmi la mente” ed è quindi prescritto per gli stati d’ansia, insonnia o nervosismo. Possiede anche proprietà antinfiammatorie ed è ricco di magnesio, rame, zinco e ferro, nonché di preziose vitamine del gruppo E, B e D.

Sotto osservazione

Sono davvero numerosi gli studi scientifici effettuati su questo fungo, sia in vitro, sia su modelli animali. Forse considerarlo la panacea per i tutti i mali è un po’ troppo. Ma le sue proprietà terapeutiche sono documentate da molte ricerche condotte in Cina, Giappone, Stati Uniti e Regno Unito.

Gli studiosi hanno dimostrato che l’utilizzo del Reishi è un aiuto concreto nel trattamento di molte patologie: dall’asma all’herpes zoster, dall’ipercolesterolemia all’ipertensione, dal cancro alle malattie cardiovascolari. Buoni risultati si sono ottenuti anche contro gli effetti indesiderati della radioterapia. Si è visto, infatti, che promuove il recupero del sistema immunitario dopo l’esposizione dell’organismo alle radiazioni gamma.

Cosa dice la scienza

Studi sperimentali hanno dimostrato che i polisaccaridi contenuti nel Reishi modulano il sistema immunitario promuovendo la risposta immunitaria virale e tumorale. Tuttavia, sono tuttora in corso studi preclinici per valutarne la reale efficacia come antitumorale. Sono state studiate anche le proprietà ipoglicemizzanti sul diabete mellito di tipo 2 in modelli sperimentali. I risultati di un recente studio sui topi rivelano, infatti, che questo fungo abbassa la glicemia e che i suoi polisaccaridi a elevato peso molecolare possono essere utilizzati per prevenire disturbi intestinali e metabolici correlati all’obesità. Si tratta ovviamente di ricerche effettuate su cavie da laboratorio.

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